La Superficie Catastale è la superficie di una unità immobiliare (alloggio, negozio, laboratorio, box…) usata per indicare la sua consistenza, calcolata secondo le linee guida del DPR n° 138 del 23 Marzo 1998, ovvero applicando dei coefficienti di riduzione per le parti scoperte (balconi, terrazzi…), per gli accessi diretti e indiretti, pertinenze, per le soffitte, cantine, scale, rampe.. e conteggiando i muri di confine in un certo modo.
Come si calcola la Superficie Catastale?
Per calcolare la Superficie Catastale occorre innanzitutto misurare realmente (e non affidandosi a vecchie planimetrie catastali) tutti i vani dell’unità immobiliare in oggetto e applicare dei coefficienti di riduzione come di seguito indicato:
- i vani principali e accessori diretti (bagni, ingressi, ripostigli, disimpegni… con altezza maggiore di 150 cm) vanno conteggiati al lordo dei muri nella misura massima di 50 cm per i muri perimetrali esterni e di confine verso le parti comuni (presi al 100%) e nella misura massima di 25 cm per i muri perimetrali di confine (conteggiati al 50%)
- i vani accessori indiretti quali quali balconi e terrazzi vanno conteggiati al 30% fino a 25 mq ( l’eccedenza si conteggia al 10%) se comunicanti ai vani principali, mentre nel caso non siano comunicanti si conteggiano al 15% fino a 25 mq e al 5% per la restante quota
- i vani accessori indiretti quali cantine, soffitte e depositi si conteggiano al lordo dei muri esterni di confine verso le parti comuni e al 50% quelli di confine con altre unità immobiliari
- cortili e giardini computano al 10% fino alla medesima superficie dei vani principali e accessori diretti, l’eccedente al 2%
- in caso di scale di collegamento interno si conteggia la sua proiezione orizzontale, una sola volta e indipendentemente dei piani collegati
A cosa serve la superficie Catastale?
Lo scopo per cui nasce la definizione e l’utilizzo della superficie Catastale è quello di avere un valore univoco per il calcolo delle imposte tra cui la TARI che, per le sole destinazioni residenziali, non tiene conto delle aree scoperte pertinenziali (balconi, terrazzi…).
Che differenza c’è tra la superficie Catastale, superficie Calpestabile e superficie Commerciale?
La superficie Catastale, come abbiamo visto è una misura virtuale che si ottiene applicando dei coefficienti di riduzione agli accessori indiretti dell’unità immobiliare mentre la superficie Calpestabile (o superficie utile) è la superficie “vivibile” ovvero la superficie dei vani principali al netto di muri e accessori indiretti. La superficie Commerciale invece è la superficie lorda dell’unità immobiliare comprensiva quindi pareti, balconi e terrazzi al fine di stabilire il valore commerciale dell’unità immobiliare. In questo ultimo caso solitamente balconi e terrazzi non hanno lo stesso valore commerciale dei vani principali ma va stabilito caso per caso e dipende dalla zona, centralità, prestigio…
Se hai bisogno di una visura catastale per reperire la planimetria casa del tuo appartamento o hai bisogno di rifare la tua planimetria catastale, contattaci per un preventivo gratuito.
Come faccio a sapere la superficie catastale del mio immobile?
Per conoscere la superficie catastale del proprio immobile è sufficiente andare sul sito dell’Agenzia delle Entrate visure catastali e consultare direttamente on line la banca dati del catasto. Il servizio è gratuito per l’accesso ai dati catastali dei propri immobili (previa registrazione al sito e al servizio) mentre è a pagamento per visure catastali di immobili non di proprietà (servizi solitamente utilizzati dai professionisti). Mentre i servizi di visura catastale per scaricare la planimetria catastale è un servizio riservato ai professionisti abilitati dotati di delega planimetria catastale.
Di che dati ho bisogno per fare una visura catastale e conoscere la Superficie Catastale del mio immobile?
Per accedere al servizio di visura catastale occorre avere sottomano il proprio codice fiscale e i dati catastali dell’unità immobiliare oggetto di visura e disporre quindi così dei dati relativi alla superficie catastale, rendita nonché sui redditi domenicale e agrario relativi ai terreni.
Ho effettuato una visura catastale è ho notato che il calcolo della superficie catastale non è corretto, come occorre procedere?
Per correggere errori presenti in banca dati del catasto fabbricati relativi alla planimetria e quindi alla superficie catastale il contribuente può procedere compilando un apposito modulo scaricabile dall’Agenzia delle Entrate catasto ed inviarlo on-line oppure recandosi personalmente agli uffici catastali relativi alla provincia dell’immobile oggetto di rettifica oppure rivolgersi ad un tecnico qualora ci fossero problemi più ampi relativi ad una mancata conformità catastale. In tali casi andrà prima di tutto individuata l’origine dell’errore e poi procedere con le dovute pratiche urbanistiche e/o catastali per ottenere la conformità catastale e aggiornare la planimetria catastale.
Il mio immobile non è dotato di planimetria catastale e quindi della Superficie Catastale, cosa devo fare?
Per immobili molto vecchi può succedere che la planimetria catastale risulti mancante e di conseguenza il relativa superficie catastale. Per ovviare a questo inconveniente occorre procedere con la presentazione di un modello DOCFA per mezzo di un tecnico abilitato che dopo aver effettuato le verifiche del caso e aver effettuato il rilievo dell’immobile, procede all’inserimento in banca dati del catasto della scheda catastale mancante.
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