Il DM del 01 febbraio 1986 sancisce le regole tecniche per la progettazione, costruzione ed esercizio di edifici ad uso autorimesse, nonché le regole base per la presentazione di una SCIA Antincendio Autorimessa.
Le norme antincendio relative alle autorimesse si applicano quando è necessario salvaguardare il bene delle persone e la preservazione dei beni. Le autorimesse possono essere di tipo isolate o miste e ubicate nei piani interrati o fuori terra (ovvero con altezza intradosso solaio maggiore di 60 cm rispetto al piano di riferimento e aperture con almeno 50 cm di altezza). In relazione alle alla configurazione delle pareti perimetrali e alle condizioni di esercizio possono essere: aperte, chiuse, sorvegliate, non sorvegliate, a box e a spazio aperto.
Quando si applicano le norme antincendio autorimesse
Il DM del 01 febbraio 1986 faceva riferimento al numero di veicoli e individuava in 9 la capacità di parcamento minima per essere considerate attività soggette al controllo dei Vigili del Fuoco. Sotto di tali limiti i requisiti da rispettare erano:
- strutture REI 60 (tramezzi tra box REI 30)
- vie di comunicazioni con altri locali a diversa destinazione con porte metalliche a chiusura automatica
- superficie di areazione non inferiore a 1/30
- altezza locali non inferiore a 2 m
- ogni box con aperture permanente di almeno 1/100 della superficie in pianta.
Il DPR 151 del 2011 individua al numero 75 delle attività soggette alla prevenzione incendi ad uso autorimesse e le classifica invece in base alla superficie (maggiore di 300 mq). Nello specifico individua le tre categorie, in base alla superficie dell’autorimessa, ovvero:
- categoria A: autorimesse con superficie da 300 a 1.000 mq
- categoria B: autorimesse con superficie da 1.000 a 3.000 mq
- categoria A: autorimesse con superficie oltre i 31.000 mq
Le autorimesse non possono essere realizzate oltre il sesto piano interrato e oltre il settimo piano fuori terra. L’altezza dei piani deve essere di almeno 2,40 m (1,8 per gli autosilo). Per autorimesse private fino a 40 autovetture sono previste delle deroghe. La superficie specifica di parcamento deve essere almeno di 20 mq (10 mq per le autorimesse sorvegliate). Le corsie di manovra devono consentire il facile movimento degli autoveicoli e devono avere ampiezza non inferiore a 4,5 m e a 5 m nei tratti antistanti i box.
Obiettivi delle norme antincendio Autorimessa
Ventilazione per le attività soggette a SCIA Antincendio Autorimessa
Le autorimesse devono essere munite di un sistema di aerazione naturale con una superficie non inferiore a 1/25 della superficie in pianta del compartimento. Tali aperture devono ricavate nelle pareti o nei soffitti tali da consentire un efficace ricambio dell’aria. Devono altresì permettere lo smaltimento del calore e dei fumi di un eventuale incendio. Le suddette aperture di aerazione devono essere distribuite il più possibile uniformemente e a distanza reciproca non superiore a 40 m. il sistema di ventilazione deve essere indipendente per ogni piano.
Per le autorimesse interrate la ventilazione può avvenire tramite intercapedini o camini. Per casi specifici previsti dalla normativa relativa alla SCIA Antincendio Autorimessa sono obbligatori sistemi di ventilazione meccanica. Per gli autosilo (interrati e fuori terra) si utilizzano diversi parametri per l’areazione naturale.
Accesso all’area
Gli ingressi alle autorimesse devono essere ricavati su pareti attestate su strade pubbliche o private e a cielo scoperto. Se l’accesso avviene tramite rampa, l’ingresso è quello in corrispondenza dell’inizio della rampa coperta. Per gli autosilo deve essere previsto un locale per il ricevimento degli autoveicoli di dimensioni minime 4,5 x 5,5 m.
Comunicazioni
Le comunicazioni per le attività soggette a SCIA Antincendio Autorimesse possono essere consentite:
- tramite porta metallica piena dotata di congegno di auto-chiusura
- tramite porta RE 120
- tramite disimpegno anche non areato
- tramite filtro a prova di fumo
- non essere consentite
Resistenza al fuoco per le attività soggette a SCIA Antincendio Autorimessa
Le strutture e le varie compartimentazioni devono rispettare i seguenti requisiti:
- strutture almeno REI 120 (REI 90 se presente impianto di spegnimento) per le strutture che separano da edifici adiacenti e per le strutture di passaggio da un piano all’altro
- strutture almeno REI 90 per quelle di separazione interne e REI 180 per gli autosilo
- strutture almeno REI 90 per quelle di separazione tra le diverse compartimentazioni
Gli edifici devono essere opportunamente compartimentati, anche su più piani, secondo lo schema riportato nel decreto.
Pavimenti
I pavimenti devono avere pendenza tale da convogliare le acque in un dispositivo che ne permetta la separazione dai liquidi infiammabili. La pavimentazione deve essere realizzata con materiali antisdrucciolevoli ed impermeabili.
Le soglie dei vani di comunicazione fra i compartimenti e le rampe di accesso devono avere un livello lievemente superiore (3-4 cm) a quello dei pavimenti contigui; per evitare spargimento di liquidi da un compartimento all’altro.
Impianti Elettrici per le attività soggette a SCIA Antincendio Autorimessa
Nei locali destinati ad autorimessa, alla vendita, alla riparazione di autoveicoli, gli impianti e le apparecchiature elettriche devono essere realizzate in conformità di quanto stabilito dalla legge 1° marzo 1968, n. 186 (oggi DM 37/08); ovvero disporre del Certificato di Conformità per ogni impianto presente.
Scale ‑ Ascensori
Per le autorimesse situate in edifici aventi altezza antincendi maggiore di 32 m le scale e gli ascensori devono essere prova di fumo; mentre per le autorimesse situate in edifici di altezza antincendi inferiore a 32 m sono ammesse scale ed ascensori di tipo protetto.
PIANO DI EMERGENZA E PRIMO SOCCORSO
AFFOLLAMENTO
Il dm prevenzione incendi prevede un massimo affollamento da calcolare in base alla recettività massima. Possiamo comunque utilizzare, per le attività soggette a SCIA Antincendio Autorimessa, i seguenti parametri:
a) autorimesse non sorvegliate: 0,1 pers/mq ovvero una persona ogni 10 mq di superfice lorda di pavimento;
b) autorimesse sorvegliate: 0,01 pers/mq ovvero una persona ogni 100 mq di superfice lorda di pavimento;
c) spazi per riunioni, conferenze e simili: numero dei posti a sedere ed in piedi autorizzati, compresi quelli previsti per le persone con ridotte od impedite capacità motorie.
CAPACITÀ DI DEFLUSSO
Riguardo dimensionamento delle uscite, delle capacità di deflusso, le norme antincendio autorimessa stabiliscono che queste non devono essere superiori ai seguenti valori:
a) 50 per locali a piano terra;
b) 37,5 per i primi tre piani sotterranei o fuori terra;
c) 33 per i piani oltre il terzo fuori terra o interrato.
SISTEMA DI VIE DI USCITA
Le autorimesse devono essere provviste di un sistema organizzato di vie di uscita per il deflusso rapido e ordinato degli occupanti. Per le autorimesse interrate le vie di uscita possono terminare sotto grigliati purché dotati di congegni di facile apertura dall’interno.
Larghezza delle vie di uscita
La larghezza delle vie di uscita, per le attività soggette a SCIA Antincendio Autorimessa, deve essere multipla del modulo di uscita (0,6 m) e comunque non inferiore a due moduli. La misurazione della larghezza delle uscite va eseguita nel punto più stretto dell’uscita. La larghezza totale delle uscite (per ogni piano) è determinata dal rapporto fra il massimo affollamento ipotizzabile e la capacità di deflusso.
Ubicazione delle uscite
Le uscite delle attività sulla strada pubblica o in luogo sicuro, per le attività soggette a SCIA Antincendio Autorimessa, devono essere ubicate in modo da essere raggiungibili con percorsi inferiori a 40m (50m se presente impianto di spegnimento automatico).
Numero delle uscite
Il numero delle uscite non deve essere (per ogni piano) inferiore a due. Tali uscite vanno poste in punti ragionevolmente contrapposti. Per autorimesse ad un solo piano e per le quali il percorso massimo di esodo è inferiore a 30 m il numero delle uscite può essere ridotto ad uno, costituita anche solo dalla rampa di accesso purché sicuramente fruibile ai fini dell’esodo.
IMPIANTI ANTINCENDIO
Nelle autorimesse fuori terra ed al primo interrato di capacità superiore a 50 autovetture deve essere installato almeno un idrante ogni 50 autoveicoli. In quelle oltre il primo interrato di capacità superiore a 30 auto deve essere installato come minimo un idrante ogni trenta autoveicoli.
Gli impianti idrici antincendio devono essere costituiti da una rete di tubazioni preferibilmente ad anello, con montanti disposti nelle gabbie delle scale o delle rampe; su ogni piano dell’autorimessa, deve essere presente almeno un idrante UNI 45 presso ogni uscita su ogni montante; o eventuale manichetta antincendio. Le autorimesse oltre il secondo interrato e quelle oltre il quarto fuori terra, se chiuse, e oltre il quinto piano fuori terra, se aperte, e gli autosilo, devono essere sempre protette da impianto fisso di spegnimento automatico.
Alimentazione dell’impianto antincendio per le attività soggette a SCIA Antincendio Autorimessa
L’impianto può essere alimentato normalmente dall’acquedotto cittadino se sono garantite apposite portate. Può essere alimentato altresì da riserva idrica costituita da un serbatoio con apposito impianto di pompaggio e tale da garantire il funzionamento per 30 min. Deve essere tenuto costantemente sotto pressione e munito di attacco per il collegamento dei mezzi dei VV.F ben visibili. Gli impianti fissi di spegnimento automatico devono essere del tipo a pioggia (impianto sprinkler) con alimentazione ad acqua oppure del tipo ad erogatore aperto per erogazione di acqua/schiuma.
Estintori
Nelle attività soggette a SCIA Antincendio Autorimessa, deve essere prevista l’installazione di estintori portatili di «tipo approvato» per fuochi delle classi «A», «B» e «C» con capacità estinguente non inferiore a «21 A» e «89 B».
Il numero di estintori deve essere il seguente:
- un estintore ogni cinque autoveicoli per i primi venti autoveicoli; per i rimanenti, fino a duecento autoveicoli, un estintore ogni dieci autoveicoli;
- oltre duecento, un estintore ogni venti autoveicoli.
Gli estintori devono essere disposti presso gli ingressi o comunque in posizione ben visibile e di facile accesso. Le autorimesse miste o isolate ed i parcheggi all’aperto o su terrazze non sono soggetti ai controlli di prevenzione incendi.
E’ consentita la deroga per le SCIA Antincendio Autorimessa ?
Se per motivi di carattere tecnico non si riesce ad adottare tutte le prescrizioni previste dalla normativa antincendio autorimessa, il Ministero dell’interno prevede l’istituto della deroga Antincendio; sempre che l’adozione di particolari accorgimenti tecnici possa conferire alle autorimesse un grado di sicurezza adeguato.
Di cosa si occupa il nostro studio professionale?
Lo studio tecnico Cert-Energy si occupa della gestione di pratiche e progettazione antincendio. Ci occupiamo di richieste di Parere di Conformità Vigili del Fuoco e del CPI (ex Certificato di Prevenzione Incendi).
Nello specifico ci occupiamo di:
– preparare e presentare la domanda di esame di progettazione antincendio presso il Comando Provinciale dei VV.F
– redigere la relazione tecnica, l’asseverazione antincendio, CERT-REI e la modulistica SCIA Antincendio secondo la normativa prevenzione incendi
– preparazione e inoltro SCIA Antincendio Milano Vigili del Fuoco
– servizio di RSPP esterno, documento valutazione rischi e valutazione rischio di incendio
– preparazione e inoltro SCIA Antincendio Alberghi
– preparazione e inoltro SCIA Antincendio Scuole
– preparazione e inoltro SCIA Antincendio Uffici
– preparazione e inoltro SCIA Antincendio Autorimessa
– preparazione e inoltro SCIA Antincendio Autofficina
– preparazione e inoltro SCIA Antincendio Impianto Fotovoltaico
– preparazione e inoltro SCIA Antincendio GPL
– preparazione e inoltro SCIA Antincendio Centrale Termica
– preparazione e inoltro SCIA Antincendio Condominio
– preparazione e inoltro SCIA Antincendio Gruppo Elettrogeno
– Certificato Idoneità Statica e Classificazione Sismica degli Edifici
