Le Pratiche Catastali solitamente si rendono necessarie quando si effettuano opere, solitamente di ristrutturazione edilizia, di qualsiasi genere su fabbricati esistenti o su nuove costruzioni, che prevedono la denuncia delle opere presso il proprio Comune di competenza.
Sono state stabilite una serie di pratiche comunali anche dal Comune di Milano sia per ristrutturazioni di immobili, che per nuove costruzioni o cambio di destinazione d’uso (con o senza opere).
Una volta conclusi i lavori occorre denunciarne l’aggiornamento della planimetria catastale presso il Catasto Fabbricati.
Cosa posso fare per cambiare destinazione d’uso al mio fabbricato?
Laddove non esistessero delle limitazioni a capo del P.G.T, Piano del Governo del Territorio e al Regolamento Edilizio del comune di Milano è possibile cambiare la destinazione d’uso di un fabbricato.
Tale cambio, definito anche “cambio di destinazione d’uso senza opere”, è sicuramente il caso meno complesso in cui basterà semplicemente comunicare al Comune di competenza che il fabbricato in oggetto cambierà l’uso di destinazione, che non saranno previsti costi e che comunque tale cambio ha carattere temporaneo.
Per i cambi definitivi (o quelli con opere invece), sarà necessario procedere con uno dei titoli abilitativi previsti dalla normativa e previo pagamento degli oneri relativi al cambio di destinazione d’uso, se previsti.
Che pratica si deve predisporre per denunciare le opere in catasto?
Una volta realizzato l’intervento e le relative pratiche comunali, i lavori vanno denunciati al Catasto al fine dell’aggiornamento della consistenza e della rendita catastale.
L’aggiornamento catastale lo si effettua attraverso un documento realizzato con il programma “DOCFa” (DOcumenti Catasto FAbbricati), redatto da un tecnico abilitato e contro-firmato dalla proprietà. Questa pratica costituisce l’aggiornamento anche della planimetria catastale e dovrà successivamente venire allegato nella pratica di fine lavori (se previsto dal regolamento comunale).
Come posso fare per aggiornare l’intestazione della planimetria catastale?
Per l’aggiornamento dell’intestazione della planimetria catastale o della visura catastale, bisogna redigere e inoltrare una “Voltura Catastale”, che può essere realizzata da un tecnico abilitato ma anche dal privato cittadino (ma con iter differenti).
L’aggiornamento va fatto per:
- successioni
- vendita
- mancato aggiornamento da parte del Catasto
- ricongiungimenti di usufrutto
Aggiornamento cartografico, come farlo?
Sempre per i casi di nuove costruzioni o di geolocalizzazioni, bisognerà predisporre il “PreGeo” (Pretrattamento atti Geometrici). Tale documento permette di eseguire gli aggiornamenti cartografici e censuari per il Catasto terreno, e in particolare rende possibile:
- il tipo particolare (risolvere delle incongruenze sulla particella in oggetto)
- il tipo mappale (inserimento di nuovi prefabbricati sulla cartografia)
- il tipo di frazionamento (divisione particellare)
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