La classe catastale è un parametro che, nell’ambito di una stessa categoria catastale, determina il grado di prestigio o di produttività dell’immobile, in base a diverse caratteristiche. Tali caratteristiche sono il grado delle finiture, l’ampiezza dei vani, la dotazione dei servizi e la localizzazione dell’immobile ed altre.
Le diverse categorie catastali sono così distinte:
- Unità immobiliari per uso abitazione,
- unità immobiliari per uso di alloggi collettivi,
- unità immobiliari di tipo commerciale;
Classe catastale: a cosa serve ? Quante sono ?
La classe catastale viene assegnata dall’agenzia del territorio dopo la richiesta di accatastamento presentata dal proprietario dell’immobile. La classe catastale insieme ad altri valori ed indicazioni come la zona censuaria, la categoria catastale, la tariffa d’estimo e il numero dei vani, va a determinare la rendita catastale.
Specifichiamo che le classi catastali variano da comune a comune. Viene indicata con una “U” (unica) nel caso di nessuna ripartizione all’interno del comune, oppure con numeri da “1” a “n” al crescere del prestigio e della redditività.
Da cosa dipende la classe catastale ?
La classe catastale può dipendere da diversi fattori e caratteristiche come visto. Tra i principali fattori vi rientrano:
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- la qualità urbana del contesto in cui l’immobile è inserito (come infrastrutture o servizi);
- dalla qualità ambientale (più specificamente dai caratteri paesaggistici e naturalistici e dal pregio o dal degrado degli stessi);
- della zona di mercato immobiliare in cui essa è situata, dalle caratteristiche edilizie dell’unità stessa e del fabbricato che la comprende (caratteristiche quali l’esposizione, il grado di rifinitura, e così via).
Può variare la classe catastale di un immobile?
I comuni possono richiedere all’Agenzia delle Entrate la revisione parziale del classamento delle unità immobiliari urbane di proprietà privata (cioè della classe di appartenenza dell’immobile). In seguito a tali accertamenti operati da parte dell’Agenzia delle entrate, gli intestatari delle unità immobiliari ricevono un avviso di accertamento con la rideterminazione del classamento e l’attribuzione di una nuova rendita catastale.
Cosa deve fare il proprietario dell’immobile?
In caso di variazione del classamento come specificato al paragrafo precedente, se l’avviso di accertamento viene ritenuto corretto i destinatari non dovranno fare niente, i dati vengono aggiornati direttamente dall’Agenzia delle Entrate.
Se invece vengono riscontrati degli errori, entro 60 giorni dalla data della notifica di accertamento è possibile procedere in due modi il riesame in autotutela e il ricorso:
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- se il destinatario dell’atto lo considera non fondato potrà richiederne il riesame in autotutela, presentando con una domanda in carta semplice la richiesta di annullamento;
- Il destinatario può presentare un ricorso tramite l’assistenza di un professionista abilitato.
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Nel caso si riscontrino semplici inesattezze, è possibile correggerla tramite il servizio “correzione dati catastali online” presente sul sito dell’Agenzia.
Il nostro studio si occupa della gestione delle pratiche catastali. Cert-Energy offre diversi servizi di consulenza a 360°, se hai bisogno di effettuare una verificare rendita catastale, un aggiornamento della planimetria catastale se hai effettuato delle opere di ristrutturazione edilizia, calcolare la superficie catastale ai fini del pagamento delle imposte, compila il modulo di richiesta preventivo e sarai contattato il prima possibile senza impegni e senza alcun costo.