Cos’è una Diagnosi Energetica ?
Una Diagnosi Energetica è
“procedura sistematica volta a fornire un’adeguata conoscenza del profilo di consumo energetico di un edificio o gruppo di edifici, di una attività o impianto industriale o di servizi pubblici o privati, ad individuare e quantificare le opportunità di risparmio energetico sotto il profilo costi-benefici e riferire in merito ai risultati”.
L’obiettivo di una Diagnosi Energetica quindi, altro non è che arrivare a conoscere il reale comportamento energetico del sistema (impresa, edificio o processo) preso in esame allo scopo di migliorarne l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale, ridurne i costi e riqualificarne il sistema energetico il tutto all’interno dei vincoli imposti dal cliente e considerando le possibili interferenze con sicurezza, ambiente e salute.
La Diagnosi Energetica può essere suddivisa in tre tipologie:
- Diagnosi Energetica di Processo
- Diagnosi Energetica di un Edificio
- Diagnosi Energetica di un’Azienda
Lo scopo della diagnosi energetica è quello di definire il bilancio energetico in oggetto (processo, edificio, industria) partendo dai flussi energetici in ingresso, cercare di individuare le modalità per variare il bilancio energetico, valutare poi gli effetti che hanno possibili variazioni sul bilancio energetico, evidenziare criticità e sprechi e definire infine possibili interventi atti a migliorare le prestazioni e ridurre i consumi, con annessa fattibilità tecnico-economica delle soluzioni proposte.
Per procedere con gli step sopra descritti si potrebbe schematizzare i vari step nel modo seguente:
- Analisi Documentale:
- raccogliere le bollette energetiche contabilizzando il consumo energetico partendo dai documenti fiscali che sono di fatto una fotografia precisa degli esatti consumi in essere dell’oggetto di diagnosi
- raccogliere i dati relativi alla produzione
- costruire un data base storico relativo ai consumi con il più alto livello di dettagli possibili
- recuperare i dati e gli schemi degli edifici e degli impianti
- Check-Up in Azienda
- raccolta dei dati tecnici sugli apparecchi elettrici e termici raccogliendo informazioni sul loro utilizzo
- sopralluoghi e rilevazioni sul campo
- costruire il modello energetico aziendale
- raccolta di misure reali dei vari dispositivi tramite appositi strumenti di misurazione che effettuano registrazioni continue
- Energy Audit e costruzione EPI
- individuare eventuali consumi anomali
- costruire i diagrammi di carico
- analizzare i dati
- confrontare i dati ottenuti con benchmark interni aziendali e con quelli del settore di riferimento
- Azioni di miglioramento e pianificazione interventi
- individuare possibili azioni e interventi di miglioramento e relativa priorità di intervento
- emissione del report dettagliato di “Diagnosi Energetica” e relative indicazione sugli interventi proposti, fattibilità tecnico-economica, relativi costi e tempi di intervento e costruire un nuovo SGE per il cliente attraverso:
- analisi del mercato delle varie tecnologie per l’efficientamento energetico e per il risparmio energetico dei consumi degli impianti tecnologici
- riallineamento delle fatture, analisi e previsione dei consumi, costi e andamenti dei mercati dell’energia
- studio di fattibilità:
- progetti esecutivi
- analisi degli aspetti economici e finanziari e realizzazione intervento
- analisi degli aspetti organizzativi, gestionali e contrattuali
In base alla tipologia di dati raccolti si procede all’organizzazione degli stessi in flussi entranti ed uscenti, si costruiscono gli andamenti del comportamento energetico, le analisi delle frequenze dei consumi e procedendo con una modelizzazione del sistema mediante appositi simulatori (questa tecnica è molto utilizzata in ambito industriale per particolari processi produttivi).
Costruito il bilancio energetico del sistema oggetto di analisi si passa poi all’individuazione delle criticità partendo dall’analisi di alcuni indicatori di performance del comportamento energetico. Tale analisi spesso è supportata dallo studio di alcuni indicatori “standard” (analisi con benchmarking) che permettono di confrontare i nostri dati con prestazioni medie generiche.
Questa fase in alcuni casi può essere sostituita con un’analisi per mezzo di osservazione diretta dei comportamenti in esame specie laddove è difficile l’utilizzo di strumenti di sintesi. In ambito industriale è difficile utilizzare modelli di simulazione comportamentale standard ma occorre una modellizzazione ad hoc per ogni diversa realtà produttiva.
Chiusa la fase di analisi del bilancio energetico si passa all’individuazione di interventi migliorativi attraverso possibili tecnologie efficienti e innovative che possono essere utilizzate nel processo produttivo, verifica della possibilità di ridurre gli sprechi e razionalizzazione dei flussi energetici, verifica della possibilità di recuperare reflui del processo altrimenti non più utilizzabili.
Individuati tutti i possibili interventi si passa alla fattibilità tecnico-economica (possibilità di realizzazione, valutazione impatto sul ciclo produttivo e dei risparmi indotti) e al successivo progetto con valutazione dei costi e dei ricavi connessi all’intervento.
Cos’è un Audit Energetico ?
Esistono due tipi di approcci all’Audit di una struttura:
- audit preliminare (verifica semplice o walk-through audit) che prevede:
- raccolta ultime bollette
- interviste con il personale
- walk-through nell’azienda per individuazione di massima di possibili evidenti sprechi di energia ed inefficienza
segue un semplice documento con la descrizione delle possibili misure correttive.
- audit energetico
- raccolta di bollette di periodi più lunghi (24-26 mesi)
- interviste approfondite con il personale
- modellizzazione del comportamento energetico
- individuazione di tutti i possibili interventi
- analisi finanziaria per ciascun intervento
In ambito residenziale l’approccio alla diagnosi energetica è identico a quello descritto sopra, più specifico per l’ambito industriale, con la differenza che nel residenziale lo sforzo di analisi dei consumi e quindi l’individuazione del bilancio energetico, si concentra innanzitutto sugli impianti di riscaldamento e di raffrescamento (in alcuni casi, es edifici adibiti totalmente ad uffici e/o commerciale, ci si concentra anche sull’illuminazione) mentre per gli interventi di riqualificazione si lavora sia sugli impianti che sull’involucro con particolare attenzione alla possibilità di inserire le fonti rinnovabili.
L’obbiettivo della variazione del bilancio energetico di un edificio è quello di ridurre i consumi, migliorare il comfort, ridurre le spese di gestione. Qui di seguito le linee guida dell’ENEA.